venerdì 13 luglio 2012

Il periodo del CCD ...

La vita và a periodi ... ogni periodo si impernia attorno ad un aspetto ... casualmente ... a volte piacevolmente a volte fastidiosamente. Ecco questo, per l'astrofotografia, lo definirei il periodo del CCD.

Da 3 anni partecipo al concorso ATIK, riservato ai possessori dei CCD di questa marca europea... quest'anno una mail di Steve Chambers, mi ha comunicato che la mia foto di VDB142 aveva vinto la competizione. Sono rimasto molto contento della cosa, dopo aver fatto conoscere in lungo ed in largo, nel mio piccolo ovviamente, le prestazioni di queste camere .. la ritengo una piccola grande soddisfazione. Grande se penso al premio del concorso, una nuovissima Atik428EX mono da 1900€ ... la prima cosa gratis che questa passione mi ha "recapitato" ... volevo ringraziare tutto lo staff dell'Atik per questo riconoscimento e ovviamente anche i votanti che hanno preferito la mia realizzazione in mezzo a tanti capolavori.



Ieri invece è arrivata la QSI640WSG ... mi sono convertito a questa marca USA ... sono prodotti veramente ottimi per quel poco che ho capito dei CCD (ovviamente costosi e di fascia alta) ... è il secondo che ho e chiudo il cerchio della mia strumentazione. Destinata all'RC farà coppia con la QSI683WSG che sto usando per le corte focali con molta soddisfazione. Di sensori più grandi ne riparleremo se la QSI farà la famigerata serie 700 ... anche se l'unico strumento che potrei sfruttare all'uopo è l'FSQ.



Ho avuto modo di fare DARK e BIAS ... nel solito affollato frigorifero di casa ... comparando lo stesso sensore in 2 interpretazioni diverse ho potuto toccare con mano la differenza. Ovviamente la differenza di prezzo è palese e giustifica in parte la resa dell'Atik4000. I parametri dicono d'avere a che fare adesso però con altra pasta ed altra resa. Vedremo sul campo se la cosa si tradurrà in una differenza sensibile. Sarà dura, anche perchè i fattori che influenzano la resa finale sono molti e di diversa natura, non solo tecnica. In ogni caso di tratta di una soddisfazione personale.

Ora mi aspetterà sicura la maledizione dell'astrofilo medio :-) ... temporali, seeing e tempo brutto, nuvole a go-go .... fà nulla .... in questo periodo sono diventato molto paziente...comincio a vedere quest'hobby da altre prospettive.

Ora mi resta nei prossimi anni l'ultimo step ... un RC da 10" di ottima qualità ... ma prima dò fondo a quello che ho ... come ho fatto per le mitiche camere ATIK ...

Un saluto,
Leo

martedì 10 luglio 2012

"Las Balmas"....

Parafrasando una bellissima location dove sorgono telescopi imponenti e internazionali ... vi voglio raccontare del venerdi di Giugno passato alla Balma.
Girovagando in cerca di una meta per astrofotografia, dopo alcune defezioni ed alcuni gufamenti, ho deciso in solitaria di andare alla Balma di Prato Nevoso. Un posto a cui tengo particolarmente, e dopo anni posso con certezza dire che è il posto migliore che io abbia mai frequentato. Il cielo è nero all'inverosimile verso il sud estivo, la completa assenza di luce in quella direzione, la presenza oscura e inquietante di una conca naturale alta 200/300 metri sotto il sud ed a cavallo tra il tele e le montagne, rende appunto la Via Lattea Centrale quasi scolpita nel cielo.

E' da provare, cielo da 21.57 fuori Via Lattea e 21.12 sul sagittario...oggetti visibili ad occhio nudo. A farmi compagnia Giancarlo e consorte ed altri del gruppo GAWH. Il problema della Balma è il tempo ... è sempre mutevole, non si sà mai sino all'ultimo come andrà. Le previsioni sono incerte, infatti arrivo tra le nuvole belle grigie, ma una parte di cielo è molto blu....tempo di mangiare un'ottima cena nel rifugio e all'uscita il cielo è sgombro e limpido. Una sensazione incredibile questa visione..si và a montare, solita piazzola solita collinetta alle spalle, soliti odori e soliti rumori, tutto mi è familiare in quel posto. E' come una parte di me che ritrovo ogni volta che vado .... non è facile rendere partecipi delle emozioni che alcuni posti sanno dare, spesso si è smodatamente alla ricerca del top senza rendersi conto che magari al top non siamo noi stessi e magari è meglio ridimensionarsi. Ecco la Balma, ti ridimensiona ... ti rende partecipe del fatto che l'astrofotografia è un incastro di tante piccole situazioni e sentimenti.

Incredibilmente tutto fila liscio e sono pronto per scattare, altrettanto non và a Giancarlo che con il suo dobson da 40cm motorizzato ha problemi d'allineamento. Cerco di dargli una mano ma non c'è nulla da fare, il sistema fà le bizze. Vedere un astrofilo deluso è una cosa molto avvilente per me, però poi il corso della serata darà la possibilità a Giancarlo di sfoggiare le sue doti di diffusore di nozioni ed emozioni.

Ho portato l'FSQ sempre a F5, l'RC è parcheggiato in attesa dell'arrivo della nuova camera CCD...e mi manca molto. Soggetto della serata è NGC6559, un complesso nebulare nel sagittario appena sotto la Laguna .. avevo provato con l'RC da 8" tempo fà ma non avevo integrato abbastanza, l'oggetto è basso ... passa in fretta...un rapporto più veloce permette di riprendere agevolmente le cose. Il tele è ad altezza zero .. orizzontale cosi rimane per tutta la notte in pratica, le ultime pose avranno un bel pò di diffrazione ma con i colori me la gioco facile.

La prima posa da 8 minuti in luminanza è una meraviglia ... che tele e che camera ... sembra una foto finita ... gongolo ... tutto è programmato, dò uno sguardo alla temperatura esterna 19° e il CCD viaggia al 48% a -25° ... e quando mai ho avuto quest'onore penso dentro di me .. decido di andare dagli altri, mi sono tenuto infatti a debita distanza per non disturbare i visualisti. Ogni tanto controllerò la temperatura per vedere se rifare il fuoco .... MAI RIFATTO !!! per la prima volta la temperatura è rimasta costante per tutta la notte. Qui finiscono le mie gesta astrofotografiche se si esclude poi alle 4 la realizzazione dei flat. Ho lasciato tutto in balia di Maxim e della sorte, troppo importante andare a gioire del cielo, figurarsi d'andare a dormire.

Infatti il bello della serata deve ancora venire, sbirciare nel tele di Giancarlo è un piacere immenso ... si puntano gli oggetti più famosi e tutti a turno a guardarli...memorabile la vista della "macchia d'inchiostro" nel centro della galassia ... il colore delle stelle principali dell'ammasso è visibile, un tenue giallino e un arancione marcato, la nebulosa oscura si staglia sopra un tappeto biancastro di stelle...sembra una foto !!!!! Che dire poi di Albireo ... anche qui i colori evidentissimi ed addirittura gli spike netti ... da urlo ...proseguendo con M27, M16 ed i pilastri della creazione, altri ammassi aperti ... delle planetarie impossibili. Si trova anche il tempo per collimare l'ACF di Chiara...incredibile la differenza di prestazioni una volta collimato il tele...

Che dire alla fine si và a casa/letto tutti soddisfatti .. consapevoli di aver passato una delle migliori notti per quel che mi riguarda con un cielo fantastico ed in ottima compagnia...non c'è posto per pantofolai in questa passione, le cose bisogna sudarsele : infatti prendo la macchina alle 4.40 e me ne torno a casa terribilmente stanco ... non prima di fermarmi lungo il tragitto per immortale alla bene e meglio l'alba...


A casa elaboro la foto, pazzesca !!! Una delle migliori che abbia mai fatto ... e ovviamente il merito non è mio !!!


Grazie Balma .... !!!!
Leo