lunedì 31 gennaio 2011

IC410 - Cooperazione e neve

Prendo spunto dal post di Davide per presentare anche sul mio blog l'ottimo lavoro di cooperazione:

http://notte-stellata.blogspot.com/2011/01/ic410-cooperazione-e-neve.html

Soggetto IC410 e i famosi "tapdoles" dovrebbero essere girini ma la forma e la vicinanza ad una bellissima dark nebula ispirano tutt'altra scena atavica....


I dettagli della foto di Davide sono incredibili, il tubone da 300mm ha dato il massimo credo con un CCD che è una scheggia in H-ALpha. Ma soprattutto l'ottima elaborazione di Davide ha messo in risalto decine di strutture finissime. La foto merita dei colori adeguati. Visto che sò da dove è stata ripresa la foto di Davide e che da li i colori nemmeno a pagarli escono fuori, cerco di vedere se i miei colori con poco dettaglio (causa scarsa integrazione) possono andare bene.

E' stata già un'impresa mettere i miei colori nel mio H-Alpha senza slavare il tutto e mantenendo le sfumature ma per questo mi sono creato una tecnica ad-hoc frutto di studio e riflessione e tanti tentativi, con pure un supporto diretto del grande e disponibilissimo Adam Block.

Mettere il tutto ancora in un H-alpha anche se di pregio ottimo è stata un'altra impresa. Passaggi in PS del 5% ad iterazioni sino al 100% nel blending dell'Ha di Davide sul mio HaRGB. E' stato poi necessario ravvivare i dettagli ed i contrasti con l'utilizzo delle tecniche di SoftTone e di Accentuazione del Passaggio. Il tutto rigorosamente con maschere tarate sul soggetto.

Insomma, aloni blu a parte che non sono eliminabili per motivi tecnici, è uscito per me un capolavoro. Ogni volta che guardo l'immagine mi perdo in tutti i mille dettagli e sfumature di colore che mostra....

Ringrazio da qui i commenti benevoli sui forum vari, un pò meno i soliti pirla con commenti senza senso e i detrattori che si sono astenuti dopo aver dato prova di sano opportunismo, si saranno mica accorti che sono rimasti quasi solo loro a commentarsi le foto a vicenda, mentre di quelli bravi si sente solo l'odore ormai ?!?

Davide si trasferisce, peccato...per tanti motivi...ma sicuramente il cielo sarà meglio in quel dove e potrà dare sfogo a tutta la sua grande passione.

Saluti,
Leo

giovedì 27 gennaio 2011

“Lei, che cosa avrebbe fatto al mio posto?”

Oggi è la Giornata della Memoria ... per non dimentarci di cosa gli uomini sono capaci di fare in nome d'ideali e politiche che nulla hanno a che spartire con il pensiero ma solo con la violenza.

In questo giorno cosi sereno ma denso di significato voglio ricordare nel mio piccolo Giorgio Perlasca, un giusto tra i giusti...un uomo capace di salvare la vita di migliaia di ebrei per pura e semplice convinzione, la causalità del bene o meglio la banalità del bene.

Alla domanda del perchè abbia fatto ciò a rischio della sua vita la risposta, semplice, disarmante e schietta è stata:

“Lei, che cosa avrebbe fatto al mio posto?”

La dice lunga su quanto siamo in grado di essere noi stessi in tutte le situazioni e non rinnegare ciò che nel profondo nutriamo, quel senso di giustizia che ci distingue dal baratro infinito di innumerevoli delitti. Perchè si è colpevoli anche solo nell'esser indifferenti, tanto e forse di più di chi ne è attore.

Un invito a riflettere a chi, nella quotidianità, con egoismo e opportunismo si sente al di sopra degli altri, come fosse di una qualità superiore, come se la vita per lui fosse un gradino sopra gli altri. Non c'è un gradino sopra gli altri, siamo tutti nello stesso cielo...


Non bastano le stelle di questa foto per dare un nome a chi ha pagato con la vita le colpe e l'indifferenza di questa società corrotta e bacata negli ideali.

Grazie Giorgio.


http://www.giorgioperlasca.it/

martedì 25 gennaio 2011

Per un pugno di luce...

Mai titolo più adatto ... sabato sono andato a Pragelato nonostante le 2 1/2 ore di buio disponibili e me le sono godute tutte anche oltre, con bis alla domenica. In barba alla stanchezza, alle cose da fare etc etc... a volte questi maledetti problemi di salute mi fanno proprio deprimere. Dovevo ricavarmi un pò del mio spazio e quindi via.

Si parte di primo pomeriggio, su è bello freddo.Il paese mi accoglie cosi ed mi ci riconosco sino in fondo all'anima:


Monto la roba dopo la solita opera di montacarichi umano ma prima una controllata alla collimazione dell'RC. Come sempre parto dal fuocheggiatore per poi procedere con il telecollimatore su secondario ed infine primario con eventuali iterazioni.

Stavolta, dopo tre volte senza doverlo farlo, ho dovuto ricollimare il fuocheggiatore. Probabile un urto durante il trasporto. Tiro fuori il mitico laser da 2" della Howie Glatter e in 5 minuti sono a posto, basta centrare il laser nella ciambellina-dot del secondario. Per far questo uso il cercatore a mo' di cannochiale in quanto il riscontro può essere solo visivo. L'amplificazione ottica mi consente d'avere una corretta visione diretta del puntamento. Altro mito da sfatare e quello di non stringere collimatori e laser sul fuocheggiatore per non disassarli: se usate laser e collimatori vari, compresi telecollimatori, stringeteli al fuocheggiatore come fareste con il CCD per la sessione di ripresa, eviterete cosi sorprese sgradite.

Allineato il fuocheggiatore all'asse ottico non ho dovuto toccare ne secondario ne primario, tutto in ordine perfetto a conferma del fatto che un urto ha provocato il leggero disassamento. Ancora una volta sorrido pensando a quelli che dicono che portano a spasso questi telescopi senza mai ricollimare, sarò perfezionista che ci vuoi fare.

Sono pronto, il tele è ad acclimatarsi sull'attico in posizione, ne approfitto per scattare due pose al panorama e telefonare a Massimo che, alle prese con il suo CCD e con dubbi amletici più che fondati, è a Torino a fare prove anche lui.





A proposito d'acclimatamento, senza formule alla mano, ho constatato un'ora e 20 minuti circa d'acclimatamento prima di raggiungere il fuoco ottimale, portando il telescopio dai 19°C dell'interno ai -8°C dell'esterno. Questo suggerisce che la prima cosa da fare è mettere fuori il tele a prendere aria ancor prima di armeggiare cavalletti e varie. Se si è corti di tempo, magari si arriva all'ultimo minuto sul posto di ripresa, questo espediente fà sicuramente guadagnare qualcosa.

Sono le 18.30 cominicio con i preparativi di sessione, dopo 15 minuti di messa a fuoco provo la collimazione, urcala!!!!! che soddisfazione !!!! Un mms a Massimo per condividere la conferma di migliaia di prove di collimazione e decisioni sul dà farsi per far lavorare 'sto RC:


Per qualcuno la curvatura può sembrare eccessiva, ma considerando che la superficie reale di ripresa è per effetto del compressore di 23mm per lato e che non è stato usato nessuno spianatore, è un ottimo risultato.

Ottime foto partono da ottimi presupposti, come sempre affermo il 90% della foto è fatta ancora prima di accendere il CCD.

Il seeing è buono per le mie parti, sotto i 3" di FWHM ad inizio serata. Ma il soggetto scelto è troppo basso a quell'ora, mi ero dimenticato di calcolare la montagna del trampolino.

Vado su IC410, per non sbagliare, posizione stategica in orario e possibilità di sfruttare l'H-Alpha per la composizione anche a luna visibile. Riprendo R G B in binning 1 quel che posso compatibilmente con le 2 ore utili e poi passo all'H-Alpha. Sparo subito 20 minuti di posa con la luna in cielo bella visibile, 7nm e non sentirli, ho cosi tanto segnale che sull'istogramma il fondo cielo parte da 1200ADU come in una posa in L. Non farò tante pose quindi non tirerò a bestia, anche perchè nelle mie intenzioni c'è quella di miscelare l'h-alpha ad una luminanza sintetica ottenuta dalle pose RGB quindi sicuramente dei dettagli si friggerebbero nel mix.

Alla fine ecco il risultato, una miriade di sfumature dal magenta al rosso rubino e stelle coloratissime rispetto degli indici B-V rispettivi. Qualcuno dice che è magenta, probabile non abbia mai usato un RC e i colori prorompenti che regala.

Sono ampiamente soddisfatto vista la poca integrazione, si tratta di un HRGB, con h-alpha usato solo per la luminanza con maschere di livello tarate sulla consistenza dell'oggetto nel canale R e non come colore:

IC410 e NGC1893

A mezzanotte sono a nanna, bello stanco pronto per il giorno dopo.
Purtroppo la serata si rivela velata a tratti, proseguo con un nuovo oggetto NGC 1491 una bellissima nebulosa ad emissione.

Le velature rendono difficile la messa a fuoco con cui perdo discreto tempo, il segnale và e viene e le pose ne sono affette. Quindi opto per i colori in binning2 prima di tutto e poi verso l'arrivo della luna, testo la luminanza. Prima 5 minuti ma il soggetto è debole, passo a 10minuti e le cose migliorano, 8 pose in paniere con un problema di rotazione di campo indotto da una non corretta messa al polo.

Per la cronaca il colore senza flat e dark, da elaborare in futuro:


Ed un tentativo d'abbozzo della luminanza con il solo stack e DDP, il soggetto si rivela tosto da tirar fuori, occorrerà una bella integrazione:


Quando non è serata inutile insistere, mi sfogo su M42 con un test tra il serio ed il faceto provando pose da 10 secondi in RGB per tirare fuori le turbolenze del trapezio.

Il verde prende il sopravvento essendo il colore più facilmente trasmissibile come funzione di trasferimento in ordine di tempo d'esposizione, però le stelle sono corrette. Provo in elaborazione la maschera moltiplicativa in combinazione con la maschera di contrasto di PS ed ottengo un risultato presentabile:


A mezzanote sono a letto, se ne parla al prossimo we se il tempo tiene.

Un saluto,
Leo

venerdì 21 gennaio 2011

Nel cuore della Via Lattea ...

Un tuffo nel cuore della Via Lattea .... un ammasso aperto giovane e una nebulosa oscura in un tappeto di stelle come fossero sabbia ....

NGC6520 e B86 "The Ink Spot Nebula"

Soggetto ripreso sempre quest'estate dal campo estivo del GAWH, l'altezza sull'orizzonte è veramente esigua la ricerca del colore è veramente esasperata. Pochissime pose con il GSO RC 8" ed evidenti problemi di campo piano.

Comunque anche quest'immagine è stata riprocessata per rendere onore alla bellezza del soggetto, veramente affascinante.

Saluti,
Leo

martedì 18 gennaio 2011

Un incredibile scorcio del Serpente

Ho riprocessato l'immagine di SH2-64 che ho scattato dal Campo Estivo 2010 del GAWH. Il cielo meraviglioso m'ha permesso di mettere da parte un bel pò di fotoni di ottima qualità. Il mio livello attuale di processing è stato messo a dura prova nel tirare fuori il più piccolo granello di polvere. Credo d'esser riuscito a rendere fruibile l'immagine alla piena risoluzione senza rumore e con un più che discreto livello di dettaglio:

SH2-64


E' una parte della costellazione del Serpente veramente stupenda e poco documentata, ho trovate 3 foto di questa Sharpless e della regione adiacente, una del riferimento Tomas Davis ... ho cercato di dare la mia interpretazione di colore. Ma colorare le polveri è stata un'impresa dura che mi ha costretto per il poco tempo della notte in quel periodo ad andare di binning 2 con un F3.6 .. le stelle più piccole hanno risentito di questo anche per il fatto che il soggetto è comunque basso, gli ultimi fotogrammi li ho ripreso addosso al Mondolè.

Voglio un bene particolare a questa foto che ritengo altamente suggestiva a conferma dell'infinità fantasia dell'universo. Assolutamente una delle mie preferite.

Sopra la foto il link alla scheda nel mio sito con tutti i dati.

Un saluto,
Leo

lunedì 10 gennaio 2011

Botti di inizio anno ...

Vacanze Natalizie in quel di Pragelato...strumentazione residua :-( in gran spolvero montata e pronta...manca solo il tempo buono .... invito Massimo in previsione di alcuni giorni di sereno.

La notte del 30 dicembre è stata fantastica, partita in sordina con un pò di velature si è poi rivelata eccezionalmente trasparente e con un seeing molto buono, 2.8" di media con l'RC.

Costretti a cambiare soggetti per andare nella parte di cielo migliore (almeno ad inizio nottata) ho deciso di andare su M82, io non sò voi ma a me affascina questa galassia. E' veramente inquietante...volevo rendere giustizia alla prima foto fatta con l'RC da 8" tanto tempo fà ...

E cosi è stato, 10 minuti in binning1 ed è uscito il mondo, addirittura la Flux Nebula e una marea di galassie in sottofondo, alcune con strutture ben delineate e visibili. Incredibile anche l'immagine che ha tirato fuori Massimo, una delle migliori circolanti in rete il che rende onore al cielo di Pragelato ed ovviamente a Massimo che ha tirato fuori un capolavoro:

http://www.massimotosco.it/IFN.html

L'idea era di riprendere la galassia per tutte le sere della vacanza ma il tempo ha subito messo lo zampino e tranne il 31 (serata ancora più bella del 30...mannaggia la miseria ma tutti a mangiare le lenticchie assolutamente) le altre sere sono state quella dell'1 e del 2 in modo parziale. Poi il buio assoluto sino a quando sono tornato a casa.

Il bello di tutto è stato il montare e smontare in 5 minuti ... che comodità, invidio assai chi ha un osservatorio/cupola suo.

Le altre 2 serate disponibili non sono state un granchè, cielo limpido ma seeing mediocre, un 3.98" di media sempre con l'RC. Ho quindi optato per riprendere l'H-Alpha di M82 e tutti i canali della IC405. Che colori ... quando ho visto uscire la nebulosa mi si è aperto il cuore... 'sto RC mi riserva sempre delle belle sorprese:


Cosi come è stata una sorpresa vedere l'H-Alpha di M82...si è acceso tutto, è uscito fuori una specie di tripode spaziale. Ho tribolato tanto per mettere tutto insieme perchè nonostante i 200 minuti di pose H-Alpha da 20 minuti ciascuna, il rumore era in agguato. 3 Maschere in PS sono state necessarie per innestare l'apporto dell'H-Alpha.

Alla fine un risultato sorprendente per me, veramente soddisfacente e profondo:


Alcune considerazioni generali sull'anno trascorso:

- il cambio di RC è stata una mossa azzeccata, lavorare a F5.2 con il riduttore AP ancora di più
- la perdita dell'FSQ (temporanea spero) è stato un colpo duro ma non ha intaccato la passione
- la collimazione del fuocheggiatore con il laser Howie Glatter è stata la soluzione definitiva per il raggiungimento del miglior campo piano possibile a F5.2 con la 4000
- i DVD di Adam Block sono stati l'acquisto migliore che potessi fare, un grande passo avanti nell'elaborazione
- l'acquisto conseguente di CCDStack e il suo utilizzo hanno in pratica rimosso il rumore dalla mie foto, tant'è vero che non uso quasi più denoise vari
- la MACH1 si conferma il miglior acquisto sinora fatto in campo astronomico
- l'ATIK4000 m'ha stupito .. un gioiellino
- l'invidia è l'unica nota stonata nel contesto ma gli italiani sono maestri in questo

Spero di poter progredire ancora, ho preso altro materiale lato elaborazione e da studiare ne ho ... speriamo in cieli sereni e zero inconvenienti. E che torni presto l'FSQ ...

Ciao e buon anno a tutti,
Leo