giovedì 27 gennaio 2011

“Lei, che cosa avrebbe fatto al mio posto?”

Oggi è la Giornata della Memoria ... per non dimentarci di cosa gli uomini sono capaci di fare in nome d'ideali e politiche che nulla hanno a che spartire con il pensiero ma solo con la violenza.

In questo giorno cosi sereno ma denso di significato voglio ricordare nel mio piccolo Giorgio Perlasca, un giusto tra i giusti...un uomo capace di salvare la vita di migliaia di ebrei per pura e semplice convinzione, la causalità del bene o meglio la banalità del bene.

Alla domanda del perchè abbia fatto ciò a rischio della sua vita la risposta, semplice, disarmante e schietta è stata:

“Lei, che cosa avrebbe fatto al mio posto?”

La dice lunga su quanto siamo in grado di essere noi stessi in tutte le situazioni e non rinnegare ciò che nel profondo nutriamo, quel senso di giustizia che ci distingue dal baratro infinito di innumerevoli delitti. Perchè si è colpevoli anche solo nell'esser indifferenti, tanto e forse di più di chi ne è attore.

Un invito a riflettere a chi, nella quotidianità, con egoismo e opportunismo si sente al di sopra degli altri, come fosse di una qualità superiore, come se la vita per lui fosse un gradino sopra gli altri. Non c'è un gradino sopra gli altri, siamo tutti nello stesso cielo...


Non bastano le stelle di questa foto per dare un nome a chi ha pagato con la vita le colpe e l'indifferenza di questa società corrotta e bacata negli ideali.

Grazie Giorgio.


http://www.giorgioperlasca.it/

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