mercoledì 9 dicembre 2015

Un computer per cappello ...

Quanto tempo che manco dal mio Blog ... ma la passione c'è sempre !!! E' il tempo che manca e anche un po' di salute come sempre !!! Allora eccomi qua a scrivere qualcosa di nuovo ... e ora mi vanto un po' : ho visto che il mio modo di fare blog astrofotografico ha riscosso successo ed è diventata una tendenza...mi fa piacere vedere nuove leve scrivere delle bellissime e ironiche storie d'astrofotografia.... qualcuno è anche riuscito a migliorare il mio modello di comunicazione , ho quindi contribuito all'evoluzione e sono diventato OBSOLETO !
 
L'evoluzione e la tecnologia non si può fermare ... vedendo i risultati medi delle elaborazioni mi viene in mente di quanto sia migliorato il livello con un deciso balzo verso l'alto [Siamo figli di PixInsight ... che non è proprio un bene]
 
L'evoluzione non si ferma anche nel modo di fare Astrofotografia ... ormai buona percentuale di noi è dotata di proprio osservatorio remotizzato o remoto ... [Ma non si perde il gusto di stare sotto le stelle ??]
 
L'evoluzione dell'Astrofotografo non si ferma ... ed ecco che se non si può avere l'osservatorio remoto si pagano i dati che provengono da un osservatorio remoto [Lo dico anche contro di me... che tristezza profonda al di la del movente più o meno celato]
 
Ieri parlavo con un famoso astrofotografo che mi diceva di aver venduto tutto l'osservatorio ed esser tornato a far fotografia itinerante .. l'ho capito al massimo ... [ma a me la salute chi me la da per fare cosi ?]
 
Stavolta però ci siamo superati, abbiamo messo il computer sopra la montatura e l'abbiamo fatto diventare parte della struttura porta telescopi .. un'idea geniale quella di PrimaLuceLab che mi ha dato da sviluppare sul campo e gestire il primo prototipo di Eagle. Lo scopo era quello di svilupparci Voyager dedicato poi le cose stanno andando diversamente ma si sa che le idee hanno bisogno di maturare e che spesso cambiano destinazione d'uso.
 
E cosi con un computer per cappello ... ho cominciato a farci delle foto. Non c'è schermo solo via remota con wi-fi (in realtà porta HDMI c'è) di USB ce ne sono a iosa ... la portata è corta perché la scatola è in metallo ed attenua il segnale radio .. la potenza è veramente poca ... ma il suo lavoro lo fa alla grande. Supporta i software in commercio e ci gira tranquillamente anche Voyager con tanto di Plate Solving.
 
Una volta messo un disco micro su USB esterna sulla porta 3.0 è con un cavo LAN collegato al router è perfetto per quel che mi riguarda ... comando tutto da palmare e torno solo a prendere i dati. E soprattutto quando smonto tele e camera smonto anche il PC senza toccare i cavi. Una pacchia quando a -20° devi sbrigarti per non congelare. 3 minuti e sono già per strada.
 
Soluzione costosa ma benedetta ... cosa gli manca:
un'antenna esterna che allunghi la portata a più degli attuali 2/3 mt, un disco più grande, un sistema di ripristino della connessione LAN che ogni tanto si freeza (e meno male che c'è Voyager cosi dopo aver spento e riacceso posso ripartire da dov'ero), un processore con un core in più. Un sistema di indicazione dell'alimentazione bassa per evitare di rovinare capra e cavoli.
 
Non è per gli smanettoni che si divertono a vedere provare e visionar le foto in quanto da remoto l'interfaccia touch non è il massimo ... cosi come lo scaricare i dati per farlo in altro PC significa avere 2 setup e non avrebbe molto senso se non in osservatorio ... è un oggetto per automazione ... in quello è imbattibile insieme alla praticità estrema.
 
Con una batteria da 45AH per tutto si riesce a fare una notte intera anche a -10°C a patto di non stare sempre connessi al wi-fi.
 
C'ho fatto un paio di foto completamente automatizzate e non sono nemmeno niente male.
 
M25

NGC7380 LHRGB
 
Di tutto mi ha stupito Voyager ... vederlo girare con 4 programmi diversi da gestire su un Atom mono core è stata una bellissima sorpresa.
 
Prevedo in futuro un proliferare di tali soluzioni in giro per l'ambiente. Le soddisfazioni e l'utilità sono apprezzabili solo se utilizzato, altrimenti la prima impressione è : COSTA TROPPO !
 
Cieli sereni ... sempre !
Leo

2 commenti:

Enrico ha detto...

Ciao Leo!

Oggi mi sono svegliato male.....

Parlando di Eagle, non e' che sia una ciofeca venduta a prezzo stratosferico?
Come base potrebbe avere un Rapsberry.

Con un Shuttle Ds57u con linux e indi+kstar/ekos ottieni lo stesso risultato ad un prezzo pari ad 1/3, salvo il fatto che i costruttori di apparati per astronomia che forniscono driver per linux sono molto pochi!

Se poi aggiungi Windows10 ed il tuo Voyager con i sw "accessori" resti sempre molto competitivo!

Alessandro ha detto...

Ciao Enrico , il prezzo dell'Eagle non è concorrenziale ... le funzionalità si specialmente la meccanica. Detto questo però restano i problemi che ho indicato a riguardo. Personalmente ho scartato la soluzione e sono passato ad un minipc .. li si può scendere sino ad un centinaio di euro ma io ho preferito investire sulla concretezza con un prodotto israeliano. Avevo cominciato ad usare la PI2 ma anche mettendoci W10 non ci sono i driver, quelli per W10 desktop non sono compatibili e sono tornato al mini PC. Purtroppo c'è tutto per Windows o per fortuna ... non tutti ne masticano di Linux. Voyager è stato sviluppato appositamente per mini pc ... è un validissimo aiuto che purtroppo non riesce a prendere piede. Ci sono utenti che lo usano con minipc da 128€ (quelli usati per i server tv) con soddisfazione. Personalmente ho optato per un dispositivo grande come un iphone 4 con 2 wifi e 2 lan che mi permette una grande malleabilità il costo è di 293 sterline.