lunedì 13 dicembre 2010

Ma che te lo dico a fare...

...ho un nervoso che mi monta ogni volta che penso alla sfiga. Che ci vuoi fare, a turno sembra che ognuno di noi (tranne qualche eletto) debba ingoiarsi la sua ton di m... senza far casino. Però mai darsi per vinti. Lo scopo di questo blog è quello di informare chi vuol sapere con esperienze, aneddoti e considerazioni e continuo a farlo nel bene e nel male. Prima o poi ne farò un libro di cui ho già deciso il titolo "Racconti ravvicinati Astrofotografici" :-)

La sfiga colpisce ancora e lo fà in modo subdolo, con setup impegnativi anche la minima distrazione e fatale e noi andiamo con la ns. passione esasperata ad aiutare la sfiga, che si dice in giro ci veda benissimo e sia attenta ai pirla della situazione. In agguato come un avvoltoio gira a romper maroni...

Luna di dicembre, messo in dimenticatoio l'FSQ, rispolvero l'RC. Collimo con il laser il fuocheggiatore dopo aver scelto l'Howie Glatter's come unico degno di precisione e affidabilità sufficiente. Approfitto di un giorno di ferie per organizzare due uscite sfidando vento e freddo. Appello al gruppo ed agli amici ma nessuno risponde. Cosi a malincuore prendo la decisione di andare da solo...per entrambe le serate la meta è il Colle del Vaccera ad un tiro di schioppo da casa per non rischiare troppo. Non è un posto con un bel cielo, ne scuro ne privo di IL ma è comunque accettabile. Da solo comunque mette i brividi ... più volte mi sono sentito veramente solo...e continuo a rimanere dell'idea che andare da soli sia una pessima scelta.

La prima sera esco dal lavoro e schizzo su, la strada è libera da ghiaccio ed altro, il vento che tutti prevedevano assente...temperatura sui 0° ...direi accettabile. Monto tutto, verifico la collimazione con il tele Takahashi e si comincia con le rogne: devo ricollimare, il tele durante il trasporto ha perso la collimazione del secondario, mentre il laser dice che il fuocheggiatore è rimasto al suo posto. Con collimatore e pila in 5 minuti sistemo il tutto alla perfezione (che poi la perfezione è relativa in uno strumento cinese ... ) parto a fare il fuoco...

Già il fuoco...mannaggia a San Seeing ...ma che lo dico a fare comincio con un tele non acclimatato con un valore di 11" ma che ... minchia succede....scoprirò poi che in Maxim i valori di tele e focale erano ancora quelli dell'FSQ e CCD Inspector li usa come riferimento. Risolto l'arcano rimane il fatto che il seeing s'attesta su un vergognoso 4.5/5.2" .... che fare ?? ...e nulla e che vuoi fare o vai a casa o vai di binning2 o fai test ....

Decido di restare e tento comunque la ripresa in Binning1 , punto M74 e vado con il primo scatto di 10 minuti... a F5.2 significa nucleo saturato ;-)


Le stelle sono abbastanza Ok su tutto il campo (nella norma della curvatura residua) la collimazione pure però il seeing proprio non dà tregua. Comunque qualcosa di strano c'è che non và, il seeing peggiora sempre più e un riflesso s'insinua nelle pose ... dopo un pò arrivo a 6" ... demordo su M74 e ripiego per un Bin2.

Prima mi dedico a M35, un ammasso giusto per non imprecare di primo acchitto...poi tento di terminare B33 che avevo iniziato a Pragelato sotto tutt'altri auspici.


Che lo dico a fare....la guida era strana brutta come sempre quando c'è seeing pessimo ma con degli scatti strani ... decido tuttavia di non buttare la serata e continuo a scattare pose in binning 2 su B33 colore e luminanza...tirando il collo all'Atik poverina. Escono delle polveri cosi colorate che mi sono chiesto "E con un buon seeing che uscirebbe fuori ???" ... ma come sempre con i se e con i ma non se ne esce fuori


Arrivano le 6.30 faccio i flat con il foglio A3 che è una vera ciofega come regolazione della luminosità...e cosi impreco ancora un pò ... và bhe è serata. Smonto tutto e li TAC ... la sopresa: smonto il riduttore e sentro TACKL-TACKl .... ma minchia !!!!!!!!!! scuoto ancora ... era come avere le nacchere in mano, vuoi vedere che sono le lenti.

Si era allentata la ghiera che ferma le lenti del riduttore AP ... da non credere ... rimediabile come cosa ma ormai serata andata....STI CACCHI !!!!

A casa dopo aver dormito, sistemo il riduttore con molta calma chiudendo la ghiera senza esagerare, riverifico la collimazione dell'RC e riparto nel pomeriggio con previsioni di vento forte...arrivo al Vaccera e del vento nessuna traccia che figo ho pensato tra me e me ... macchè tempo di montare e di nuovo a collimare l'RC che ha perso la collimazione del secondario...ma ormai essendo l'operazione di ruotine vado con 5 minuti a posto. Ed il seeing ????? MA CHE TE LO DICO A FARE ... pessimo tra il 4.20" ed il 5.10". D'altronde in questo periodo le Alpi non danno il meglio di se per l'astrofotografia...per carità cieli limpidissimi ma correnti ad alta quota che creano turbolenze nocive...io però di andare con focali corte non ho possibilità e cosi prendere o lasciare.

Un test su una bellissima galassia (NGC1530) per verificare le cose:


La soluzione ??? Faccio finta di nulla e fotografo in Bin1 come nulla fosse, rinuncio solo a fare l'allineamento polare con PemPro e mi porterò dietro come anche il giorno prima un pò di rotazione di campo che deforma leggermente le stelle nella zona di massima distanza dall'asse di rotazione.

Soggetto della serata NGC2403 un galassia copia di M33 ... in piccolo. Inutile dire che nonostante la notevole quantità di pose da 10 minuti in luminanza di dettagli non ne sono usciti ... senza seeing buono non si và da nessuna parte e questa è la dura verità.


Alle 7.00 smonto tutto ... e mentre smonto m'accorgo di non aver stretto le viti di ancoraggio della montatura al suo supporto azimutale .. mi guardo intorno e penso tra me e me "Bravo Pirla !!" ... ho aspettato un pò per sentire l'eco dalle montagne...ma me l'hanno risparmiato...

Allora a casa con la coda tra le gambe ... anzi con il tele tra le gambe....a smaltire l'ennesima delusione ed a ricaricarsi per la prossima luna, come nulla fosse con una bella dormita...

Bha !!!! Giocare con i soldatini no ?!!!

Ciao,
Leo

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