Oggi è stata una brutta giornata per me e per la mia passione. Per la prima volta dopo tanti anni ho la voglia di mollare tutto. Mi è venuta una profonda tristezza e la consapevolezza che le cose vanno sempre come vogliono loro e purtroppo sembra sempre prendano la stessa piega ogni volta.
Cieli sereni a tutti, magari ci si rivede sotto un bel cielo stellato, come questo ... in un sogno di mezza estate !
LO
venerdì 16 settembre 2016
mercoledì 22 giugno 2016
Le Stelle non dicono una parola ...
.. non ne hanno bisogno. Ogni parola è superflua se ci si confronta con loro ... ed a volte le parole non servono.. sono solo di troppo. MA ........mi mancano le parole delle stelle ... perché in realtà ci parlano con i pensieri, quelli che fanno venire nelle nostre menti mentre le ammiriamo.
Chiudo gli occhi ... vedo un bel cielo buio ... tante stelle ... la Via Lattea che colma il vuoto tra di loro. L'odore dell'erba si mischia con quello dell'estate ... un vento arriva ad accarezzarmi il viso .. l'aria è fresca ... allora capisco di essere nel posto in cui vorrei essere , il mio posto del cuore. Quel posto dove i pensieri sono leggeri, le preoccupazioni sono altre e l'anima non si prodiga per gli altri. Sono tutti migliori di me ... ovunque ... ma non in quel posto .. li mi sento giusto e sereno.
Mi manca il cielo .. mi manca l'odore delle notti d'astrofotografia ... mi manca la solita stella cadente che non vedrò ...
"Chissà a cosa porterà lo sguardo in cui son già caduto ormai ... dov'è quell'attimo rubato quel sogno che non trovo più ..."
Per fortuna che in cielo ci sono gli angeli ... (la voglio vedere cosi) ... insieme a quelli che sono sulla terra, e che amiamo, rendono questa vita molto più bella anche quando ... le Stelle non dicono una parola !!!
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MW2 - Catalogo Amatoriale "Mandel Wilson" |
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giovedì 14 aprile 2016
Il migliore ...
Sentirsi i migliori è uno degli
istinti più reconditi e manifesti dell’essere umano. La maggior parte di noi
passa il tempo a guardare gli altri da qualche palmo più sopra convinti di
essere superiori, capire di più, fare meglio le cose, essere più belli, più
svegli .. insomma più tutto … Si comincia dai 20 anni dopo aver perso
l’innocenza e si va in escalation.
Poi però le convinzioni cambiano
e crolla la certezza di essere, si fanno i conti che non tornano e si comincia
a capire che siamo tutti uguali e si capisce di aver perso tempo, risorse,
sentimenti ed amicizie per inutili convinzioni. Certi paletti poi sono
insormontabili .. sono come un frontale … penso ad esempio alla salute ed alle
privazioni forzate.
E’ un mondo di supereroi … confesso candidamente che io ci sono
arrivato tardi, ho tolto la mia tutina con il mantello e mi sono messo a
guardare le stelle. Quel senso d’immenso toglie sino all’ultima delle più
deleterie convinzioni di supremazia. Quanto ci si sente piccoli difronte ad un
cielo stellato ?? … quanto ci si sente impotenti ?? …. Quanto si capisce che la
meraviglia non è di noi ??
Pochi gli eletti che riescono a
sottrarsi a questo percorso “evo-involutivo” .. io non sono da meno e sono
dispiaciuto di esserci arrivato tardi. Oggi ho avuto una discussione in cui ci
si chiedeva cosa si pensa quando ci si vede allo specchio … io ho detto che
sento d’aver perso tempo , tanto tempo dietro ad un cretino !!
Il mondo sarebbe un posto
migliore se ogni tanto tutti ci mettessimo a guardare le stelle e meno gli
specchi.
Periodo di stanca nelle riprese,
purtroppo il meteo e gli impegni familiari non mi hanno lasciato molti fotoni
liberi. Anche Voyager mi sta assorbendo tante risorse , è una fonte di
contrasto tra soddisfazioni e delusioni. Tanto impegno e tanta conoscenza e
disponibilità elargita senza la minima protezione e filtro mette alla prova la
mia malandata concretezza.
Per questo motivo continuo a
mettere insieme pezzi di puzzle d’astrofotografia preparati nel tempo, l’avere lo stesso materiale da anni
mi permette ancora di combinare dati cosi distanti da temere che anche le
stelle siano cambiate di posizione nel frattempo. Ero rimasto affascinato tempo fa da un
documento scientifico sui ponti mareali tra galassie, dirò un’eresia dicendo
che mi ricorda il viaggio verso Iscandar (non so quanti capiranno questa frase
da 40enne nerd). Ho quindi unito la ripresa di M110 che avevo fatto anni fa con
quella di M31 , entrambe con l’RC ed ho unito il ponte mareale tra le due
galassie … come diventano piccole le distanze da queste prospettive. Il salto
tra una galassia e l’altra è in pochi centimetri. Vorrei avere la capacità di
vedere le difficoltà che ho con la stessa prospettiva … sarebbe tutto più
umano. Mi affascinano le galassie starei a guardarle per ore. Il risultato mi
ha soddisfatto molto anche se si vede la differenza di seeing tra le due immagini
fuse.
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M31 to M110 |
Poi ho ripreso un po’ di
luminanza per NGC1931 .. remake di una foto fatta nelle prime esperienze con i
miei RC giocattolo, mi ha sempre affascinato questo oggetto definito una
piccola nebulosa di Orione. Avevo degli ottimi colori. Ci sono andato giù
pesante anche con l’Ha saziando la smania di ripresa durante le nottate di luna
(anche piena). Il seeing sulle Alpi si tranquillizza in Aprile .. le riprese
fatte a febbraio e marzo hanno evidenziato un mediocre valore comunque
accettabile, non si butta nulla. Il risultato è notevole in termini di dinamica
e colore, l’HA ha apportato delle trame di fondo alquanto estetiche. La
presenza di OIII nel core e nel guscio esterno ha reso evidenti notevoli
sfumature di tonalità. Imprescindibile il risultato dall’applicazione della
deconvoluzione sul segnale e soprattutto sulle stelle.
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NGC1931 - La piccola Orione |
Non sono il migliore in nulla ..
sono solo un astrofotografo innamorato della sua passione .. cerco di mantenere
costanza e perizia anche nel nutrire le mie fonti d’ispirazione e quella parte
di bambino che ancora s’ostina a restare in me.
Cieli sereni a tutti.
Leo
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giovedì 4 febbraio 2016
Posti fatati ...
Ci sono posti che ti entrano nel cuore ... i posti delle passioni !! Non te li scrolli via e si creano una specie di piccolo mondo all'interno dei tuoi ricordi . E' incredibile vedere, quando ci ritorni, come tutte le emozioni che c'hai vissuto ritornino esattamente a fior di pelle intoccate. Sono quei posti in cui solo il pensiero di andarci ti mette di un umore incredibile. I miei posti delle stelle , ce ne sono alcuni che custodisco zelante nel mio cuore ... qualcuno che probabilmente non potrò più vedere altri di cui mi ricordo perfino gli odori. Tutti noi astrofotografi dovremmo avere almeno un posto cosi da tenerci stretto nel cuore , il non averlo è una grossa lacuna da colmare al più presto.
Il Col Basset è uno di quei posti del cuore , offre una vista impagabile su 4 spartiacque ... visione negativa della Via Lattea ed una limpidezza dovuta all'altezza intorno ai 2600mt ... si c'è Torino lontano ... c'è Sestriere e anche Cuneo ... ma il cielo è nero nero ... di un 21.5 di media nelle giornate buone. La vista della Via Lattea sopra il Queyras è impagabile.
Anche quest'anno sono riuscito ad andarci , in settembre .. un vento freddo sino a mezzanotte e 4° non l'hanno reso tanto ospitale ... prima in solitaria e poi con l'arrivo di Marco ... mi sono goduto un cielo di quelli che difficilmente si possono descrivere.
Quando ti rendi conto che la Via Lattea si prende in pratica quasi tutti il cielo perché vedi le stelle cosi fitte senza soluzione di continuità ... allora stai osservando un gran cielo. Una sensazione indescrivibile , una coperta d'emozioni letteralmente sulla testa. Si battevo i denti è vero ... ma non ho resistito a sfidare il vento per godermi lo spettacolo.
L'apoteosi verso l'alba ... luce zodiacale .. presepe .. Orione e addirittura ben visibili le parti oscure delle nubi molecolari sul tappeto di stelle ... vento assente cielo da 21.65 e in completa solitudine ... passa tutto ... anche l'ultimo dei pensieri. Quello che c'è sopra di noi va oltre la comprensione e la consapevolezza di essere ed esistere.
Da li e da Pragelato ho ripreso la VdB158 e l'area di polveri in cui è immersa ... un soggetto tosto e debole ... ma il debole è diventato nebulosità e il praticamente invisibile è diventato tenue nebulosità e trame di polvere. Chiunque vi dica che l'integrazione non conta o non ci capisce nulla o è frustrato a tal punto da non poter integrare ... tutto il resto sono solo chiacchere...con grandi integrazioni le foto diventano altro e gli oggetti cambiano completamente di fisionomia. Passare dai 7000 ADU di fondo ai 1200 spostandomi di 8 KM ... mi lascia sempre quell'amaro in bocca di poterci andare solo d'estate ... pensare che casa è li sotto e posso vederla.
Risultato incredibile ... ho avuto difficoltà a riconoscere l'oggetto rispetto a quello che mi aspettavo. Grazie a Voyager che mi ha permesso di stare in completo relax e poter gestire 3 mesi di riprese in assoluta tranquillità. Godersi il proprio software non ha prezzo.
Le stelle sempre nel mio cuore ... il cielo sempre nei miei pensieri ... tanti posti del cuore in augurio a tutti voi.
Cieli sereni,
Leo
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giovedì 14 gennaio 2016
Silenzio Radio ....
... è ufficiale .... da oltre 3 mesi non ricevo più mail di richiesta info relative all'astrofotografia. La mia parabola astrofotografica si è conclusa. Come ho già scritto mi dispiace certo ma mi dispiace più vedere l'andazzo generale dell'ambiente: nei tempi andati era certo il fatto di poter delineare alcuni astrofotografi come riferimento sia tecnico che estetico. Attualmente i riferimenti sono inesistenti e il gusto estetico sembra essere andato a farsi benedire verso dei veri e propri quadri astratti senza cognizione fisica reale di fondo. Cosi quando giro per Astrobin o per i forum trovo delle autentiche patacche scambiate per capolavori ... non che prima non succedesse ma almeno c'era qualcuno abbastanza savio da raddrizzare le sperticate odi senza senso.
Ora vige una sorta di menefreghismo anche nel solo pensare che qualcosa non vada e non si dice più nulla. Cosi vedo foto senza senso accolte da clamori sinceramente difficili da definire se non imbecillagine e incompetenza... e poi vedo capolavori passare in pratica inosservati ricchi di contenuti tecnici e estetici degni di nota accademica. Vedo insomma una traslazione di massa verso canoni che non riconosco come miei e faccio difficoltà a presentare quello che faccio, relegandolo al mio piccolo sito personale.
L'ho scritto tante volte ... girarsi dall'altra parte non è la soluzione giusta. Non è umano ... è solo un tornaconto che porta verso il nulla ... questo in qualsiasi collocazione sociale segua queste azioni di lassismo.
La cosa che mi lascia anche perplesso è vedere aziende italiane del settore escludere le risorse sempre italiane dalle vicende di promozione e sviluppo ... un'esterofilia di cui sono stato vittima anch'io e di cui non capisco il motivo se non il mero interesso economico ed il fatto che qua in Italia per la maggior parte siamo morti di fame ... si morti di fame ma bravi. Allo star party di St. Barthelemy ho avuto modo sulla mia pelle di provare quella sensazione di inadeguatezza espressa con concetti coloriti da parte di realtà anche importanti, il cui succo era : "...sono qui alla fiera ma tanto non ci guadagno nulla che non comprate niente che non avete i soldi voi astrofili italiani ...".
Logiche di mercato .... canoni estetici dettati dai software attuali .... mancanza della ricerca di un proprio stile astrofotografico individuale ... insomma cari astrofotografi cosa vi prende !!!!!! Deve essere la passione a portavi avanti .. i riconoscimenti nazionali ed internazionali devono arrivare per meriti e non per spinta mediatica personale sgomitando a suon di pagine facebook sponsorizzate con campagne a pagamento.
Mi ricordo di una famosa, ora, astrofotografa che un paio d'anni fa mi scrisse una mail pregandomi di metterla nei miei link. Alla mia domanda sul perché ... la risposta è stata "cosi divento famosa..." .. ora fa la testimonial per alcune aziende anche italiane ... resto sempre interdetto sul fatto che quello che ci aspettiamo dagli altri non sempre è conciliabile con il nostro carattere.
Un paio di foto l'ho fatte ... a pezzi e bocconi. Passando per un recupero dati dell'HD rotto con dentro i FIT (l'unica copia ahimè!!). Si tratta della zona intorno a NC6888 ... la quantità di stelle è tale da confermare la convinzione che avevo che il sensore 8300 con l'FSQ ridotto a F3.6 è quanto di più deleterio ci possa essere per i diametri stellari. La combinazione di risoluzione spaziale e dimensione dei pixel con la dimensione delle stelle del riduttore porta ad una impossibilità pratica di gestire il campo stellare senza arrivare ad azioni di deturpamento plastico del risultato.
Lo propongo lo stesso ... anche se non mi piace molto. E' uno di quei HRGB che farebbero vomitare un personaggio che ammiravo molto ... grande astrofotografo e spaccatore di marroni ... che sinceramente mi manca molto ... negli anni in cui fare astrofotografia era ancora fonte di soddisfazioni estreme.
Appena posso tolgo il riduttore e magari passo ad un CCD con pixel più grandi che mi aiuta a rendere le stelle infinitamente più piccole senza fare voli pindarici.
Poi ho avuto modo di rimettere mani all'RC ... di nuovo dentro c'ho trovato il ragno con famiglia. Lo specchio ormai è di un blu cobalto alquanto sinistro ... però devo dire che ancora nonostante faccia la prima elementare continua a dare discrete soddisfazioni.
Ho fatto un tuffo nella galassia di Andromeda ... ho puntato una stella della Via Lattea di cui non ricordo la sigla sovrimpressa alle braccia esterne della galassia ed ho ripreso alcune zone nebulari di M31 ... un LRGB di quelli lunghi durati alcuni mesi ... seeing non sempre accettabile ma prendere o lasciare. Voyager mi sta assorbendo tutte le risorse ed ovviamente senza darmi le soddisfazioni che mi sarei aspettato ma non demordo.
Come sempre invece mi sono divertito ... veder nascere e crescere una immagine mi da ancora la soddisfazione delle prime volte ... quel senso di scoperta e ricerca profondamente intimo che senza i filtri del clamore mediatico mi permette di godermi ancora questa bellissima passione.
In quest'epoca di software e automazioni spero sempre che non ci sia la perdità del contatto con il cielo e con la propria passione ... che i mi piace e la presunta fama non siano il fine ultimo delle riprese e che per ottenere risultati eclatanti non si ricorra al barare come vedo ancora che tanti fanno (e che sempre meno persone sono in grado di capire!!).
Come sempre cieli sereni a chi si imbatte nei miei pensieri astiosi.
Leo
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