lunedì 1 dicembre 2014

Con i piedi in due galassie ...

Volevo dire con un piede in due scarpe, volevo scrivere di quanto trovo antipatiche le persone che sono sempre ... perennemente ... pesantemente con un piede in due scarpe diverse. Quasi fosse un'arte il poter galleggiare al di sopra di tutto il resto, quasi come se l'indecisione nel rendere la propria scelta palese sia l'alibi migliore che li metta al di sopra delle parti. Qua di migliore non c'è nulla e nessuno ... ci si barcamena .. ci si arrangia ... si soffre e si spera che questa lotteria che ci gira intorno continui ad avere una parvenza di concretezza, un piccolo filo logico conduttore. Guardo le stelle .. è uno sguardo sereno e benevolo perché è verso l'infinito ... tutto quello che noi non potremmo mai essere. 
 
 
Con i piedi in due galassie mi ci sono messo veramente ... in questi mesi di meteo a corrente alternata ho messo M33, galassia nella costellazione del Triangolo, a ferro e fuoco ... una sera di settembre ero indeciso su cosa fare. L'avevo ripresa con l'RC ridotto ... ma mai a focale tale da poterla fotografare tutta. Ho deciso di riprenderla prima a corta focale e poi a lunga focale, concentrandomi nella sua parte più interessante, a mio avviso, quella contenente la nebulosa gigante NGC604.
 
Precisamente a Settembre, come raccontavo nei post precedenti, ho cominciato a riprendere in modalità "Osservatorio". La chiamo cosi, ho diviso i tempi di ripresa per soggetti sino al loro arrivo al meridiano. Ho messo in scaletta 5 soggetti ... tutti da riprendere con l'RC. Solita strategia dei colori quando il seeing non è buono, HA nell'attesa della luna e luminanza a manetta quando il cielo è baciato dal dio del Seeing.
 
La prima sera utile di Settembre però ... il vento era veramente forte. L'RC non era possibile utilizzarlo. Ma il cielo era veramente buio e limpido , si vedeva nettamente M31 e più in là un batuffolo .. era M33 appena appena accennata con la visione distolta. Ho preso il cercatore per conferma. Ho sfoderato l'FSQ ridotto per fare il tutto in una notte.
 
Non è stato facile riprenderla ... c'era un forte gradiente dovuto alla direzione rispetto ai lampioni. A f3.6 poi non era proprio la soluzione migliore, ma a quella focale di segnale ne tira su la 683. Ho studiato la ripresa affidata al mio Voyager, luminanza sino ad un'ora e mezzo dal meridiano, i colori a cavallo del meridiano ponendo un ritardo di flip di un'altra ora e mezza e poi ancora luminanza. Come sempre per avere colori più pesati possibili R G e B nella stessa quantità. Questo permette anche di non perdere nessuna sfumatura di colore.
 
Nonostante il vento il seeing era davvero ottimo, 1.61 pixel di media su posa da 5 minuti con l'FSQ sono tanta roba. Il top che ho avuto sono 1.51 in questi anni. Cielo limpido e seeing ottimo sono come un bel terno al lotto. ne ho approfittato quindi per riprendere M33 tutta la notte. Ho resistito in piedi sino a quando ho visto la temperatura stabilizzarsi, ho rifatto prima il fuoco 4 volte ... l'FSQ non perdona. Poi mi sono dato al divano ... lasciato Voyager a far l'automazione sono caduto in letargo. La mattina ho raccolto il tutto e smontato come sempre. I dati sono poi rimasti li per oltre 2 mesi, nell'HD.
 
L'attenzione si è spostata verso le riprese con l'RC ed è iniziata la maratona di 3 mesi che si è conclusa per 3 soggetti e ne vede ancora 2 in gestazione. Soggetto principale della sequenza NGC604 in M33, una nebulosa gigantesca ... 40 volte la parte visibile di Orione ... 6500 volte più luminosa di M42 ... se fosse alle stessa distanza nella nostra Via Lattea ... sarebbe più luminosa di Venere.
 
Mi ha sempre intrigato l'idea di riprendere una nebulosa di un'altra galassia. Certo il tele è un giocattolo però non potendo permettermi di meglio c'ho provato lo stesso e come si sa ogni scarrafone è bello a mamma sua.
 
Tre mesi di riprese , luminanza e colori nei primi due mesi e Halpha in Novembre. Ho addirittura sacrificato la notte astronomica per riprenderlo, utilizzando il filtro da 5nm e pose da mezzora. Una bella impresa per il mio scaldabagno.  Ieri finalmente ho elaborato il tutto ... mettere insieme l'Ha è stata un'impresa ... le immense superbolle di idrogeno erano molto ma molto più interessanti di tutti il resto. Ho dovuto escogitare un modo furbo per non perdermele nell'associazione dei layer. Mi sono portato dentro un po' di bias rosso ma almeno le ho mantenute tutte e non ho colorato le stelle.
 
La trovo un'immagine fantastica e che mi ha entusiasmato. Una di quelle che mi fa preferire lo scaldabagno a tutto il resto. Certo non saranno i cieli del New Mexico o i 17" di un vero RC e nemmeno 54mm di CCD ... ma la passione è il mio miglior strumento.
 
Di seguito le due immagini di M33 a corta focale, lunga ed un crop sulla NGC604.

M33 a 383mm di focale
 
NGC604 in M33
NGC604
 
Cieli sereni ... a tutti !!
Leo
 
 

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