mercoledì 23 marzo 2011

Cosa c'è dietro un'astrofoto...

Già cosa c'è? .... tanti sacrifici, pazienza, prese per i fondelli, soldi, lavoro, tempo investito, freddo, disagi etc etc etc.... però parliamo un pò del lato tecnico. Entriamo dentro il "backstage" di una foto, almeno per come io lavoro (non è un manuale su come fare astrofoto, ma solo delle curiosità).

La messa a fuoco .... assistita con programmi semi-professionali:


La verifica del campo di ripresa (collimazione,planarità e fuoco medio):


Un primo scatto di prova (si vede proprio poco):


La ripresa delle pose e la verifica dell'allineamento polare (direi che l'allineamento effettuato con il solo cannocchiale polare è stato ottimo, la taratura effettuata di giorno la volta scorsa è stata essenziale):


Come si presenta una foto da una prima composizione/calibrazione sommaria:


La verifica di quanto si è andati profondi con un DDP (algoritmo che evidenzia parti deboli e luminose nello stesso fotogramma):


Una prima sommaria elaborazione per capire se l'integrazione è in linea con i ns intendimenti od occorre insistere:


Scimmiottare i top guru dell'astrofotografia , penso alla galassia M106 di Gabany, mi sono sempre chiesto da dove ha tirato fuori tutti qui pennacchi d'H-Alpha .. ma ha ragione ha fatto 30 pose da 30 minuti in H-Alpha. Io ne ho fatte 2 da 30 minuti a 7nm, non mi ero mai spinto tanto a 2000 di focale, sono strafelice delle stelle corrette con un FWHM molto ridotto....la Mach1 si è sentita tirare il collo. Effettivamente si cominciano a vedere i pennacchi...però 900 minuti sarà dura:


Il materiale è fresco fresco, di ieri sera....immerso nel vento alpino rompiscatole, grazie sant'AO....

Un saluto,
Leo

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